"Overwhelmed" di Brigid Schulte è un libro che ho scoperto tramite Linked In: lo consigliava sul suo profilo Beth Comstock, vicepresidente di GE. Amo Linked In perché, in mezzo a diversi contenuti scadenti o scontati, si riescono a trovare contenuti di qualità e consigli interessanti. E' il caso di questo libro, che è stato una piacevole sorpresa.
L'autrice, giornalista del Washington Post, si chiede come è possibile che si senta così stressata e in costante carenza di tempo e come mai si sentano così tutte le persone che conosce. Parte da questo il suo percorso di indagine e ricerca, con particolare riguardo alla gestione del tempo tra lavoro e famiglia. Una premessa è doverosa: l'autrice approfondisce particolarmente, seppur non limitandosi ad essa, la situazione delle donne con figli, in quanto la più onerose e più vicina alla sua esperienza. Per questo motivo, a tratti, il libro sembra deviare eccessivamente in questo ambito, non a tutti famigliare. Tuttavia, questo libro contiene intuizioni fondamentali, che squarciano il velo della trance ipnotica in cui siamo immersi nella nostra frenesia quotidiana e rivelano la nostra difficoltà a gestire il tempo per quella che è, seguendone le origini storiche. Queste intuizioni, generate nel lettore, possono portare ad un cambiamento di visione del proprio trascorrere il tempo e indurre una virata decisa. Una presa di coscienza che cambia il modo di vedere il tempo e gli obblighi nella propria vita e non si dimentica facilmente.
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Elena BaldiLavoro come ingegnere elettrico freelance su progetto presso lo studio Elesys. Archivio
March 2023
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