Le lamapde ad incandescenza sono quelle col filamento di tungsteno
in un bulbo di vetro, che una volta era vuoto, in quelle più moderne riempito con gas inerte a bassa pressione, solitamente Argon o Kripton. Il filamento si scalda per effetto Joule, diventa incandescente ed emette fotoni. La loro produzione è stata messa fuori legge per questioni di risparmio energetico, infatti non hanno una grande efficienza. Le lampade alogene sono sempre ad incandescenza, hanno un filamento di tungsteno ma nel bulbo viene immesso anche un altro materiale (iodio, kripton o xeno), per fare in modo che la lampada possa raggiungere una temperatura più alta ed evere una maggiore efficienza; questo perchè questi materiali fanno sì che il tungsteno che evapora a causa della temperatura si ridepositi sul filamento, in tal modo, oltre a raggiungere temperature maggiori, durano anche il doppio di quelle ad incandescenza. Hanno un bulbo piccolo che deve essere di quarzo, che ha un'elevata resistenza, però fa passare i raggi UV, quindi è necessario mettere anche un vetro esterno. Le lampade a scarica sono quelle di cui parlavamo stamattina, basate sull'emissione di radiazione elettromagnetica da parte di un plasma di gas ionizzato. Una differenza di tensione agli estremi fa sì che si inneschi e si mantenga una scarica in questo gas. Sono cosidetti "neon", anche se è un nome errato, perchè di solito vengono usati altri gas. Devono essere corredate da alimentatori e starter perchè hanno bisogno di una spinta per accendersi e perchè hanno bisogno di una corrente limitata. Quando se ne rompe una, infatti, bisogna un po' andare a tentativi per capire quale componente va cambiato, a meno che non sia proprio visibile. Alcune hanno anche un filamento per agevolare l'innesco. Le lampade fluorescenti sono quelle considerate a risparmio energetico. Sono lampade a scarica che, in più, hanno il tubo rivestito internamente di materiale fluorescente, sotto forma di una polvere bianca. Gli elettroni in movimento tra due elettrodi eccitano il gas, che emette radiazioni ultraviolette, le quali investono il materiale fluorescentee fanno sì che emetta luce visibile. I LED sono diodi ad emissione luminosa, ovvero diodi in cui uno strato di semiconduttore emette fotoni.
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Elena BaldiLavoro come ingegnere elettrico freelance su progetto presso lo studio Elesys. Archivio
March 2023
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